Il Rosolio, detto anche “il liquore del passato” per via delle sue origini molto antiche, si diffonde a partire dalla fine del Seicento. Nasce nei conventi, dove le suore mettevano a macerare in alcool i petali di rose, al fine di produrre un liquore con il quale accogliere gli ospiti importanti. Diventa, nel giro di pochi anni, il liquore delle “signore”, utilizzato in particolare per festeggiare celebrazioni quali battesimi, fidanzamenti e matrimoni. Grazie alla sua particolare ed elegante aromaticità, dal gusto molto ‘femminile’, si può considerare, oggi come allora, il liquore dell’accoglienza e della chiacchiera.
Liquore prodotto e gelosamente custodito nelle credenze delle nostre nonne, ottenuto mediante l’infusione di petali di rosa, vaniglia, zucchero e miele in delicata grappa, si presenta con un delicato colore rosa ed un intenso profumo dolce, che ricorda la vaniglia e la rosa canina.
Si ottiene a partire dalla sapiente macerazione dei petali di rosa in alcool – macerazione che dovrà protrarsi per un minimo di 10 giorni – al fine di permettere all’alcool di estrarne i principi essenziali. Il risultato ottenuto è un liquore dal tenore alcolico moderato, intorno ai 30 gradi, molto gradevole al palato e che risulta perfetto come aperitivo o per il fine pasto.
Il Rosolio si presenta di colore rosa corallo, con un profumo intenso e fragrante di rosa appena sbocciata. Al palato è dolce e vellutato, presenta sensazioni floreali persistenti.
Ideale per il dopo cena ma anche per ogni momento della giornata, è un perfetto ingrediente per la preparazione di cocktails e long drinks. Da provare in abbinamento alla frutta fresca (in particolare ciliegie), ai biscotti alle mandorle o ai pistacchi.
Si consiglia di servire a temperatura molto bassa (-5° C) in piccoli calici a stelo lungo da distillati.